Tanti gli eventi natalizi che hanno arricchito di emozioni la vita di comunità

La gioia della condivisione è l’emozione che più di tutte si desiderava in Rsa ormai da troppo tempo! Una condivisione di affetti, di sguardi, di gesti, di sentimenti di cui il distanziamento imposto dal contenimento dell’epidemia da Covid aveva fatto perdere in questi ultimi anni il gusto. Ma le buone prassi e le piacevoli abitudini sfidano la dimenticanza, non si disperdono, anzi, all’occorrenza si ripropongono più forti e più potenti di prima, desiderose di tornare ad una normalità distesa e rasserenante. È il caso della ritrovata grande festa natalizia che ha consentito di riaccogliere a Mottafollone (Cs) tutti i familiari degli ospiti presenti in Rsa. “Un dolce Natale” è il nome dato all’iniziativa che ha visto la partecipazione di un gruppo folk che ha intrattenuto gli ospiti della Struttura ed i loro cari con canti tradizionali e danze, riportando alla mente le calde atmosfere delle festività vissute in famiglia. Tutti, dai più giovani ai più anziani, hanno ballato e cantato e non è mancato il tradizionale brindisi beneaugurante che ha sancito il ritorno a quella partecipazione numerosa e sentita, all’unione nella commozione che fa comunità.

Le parole pronunciate alle famiglie da Massimo Poggi e, poi, dai suoi figli Gianmario, Vittorio e Alessandro, che da tempo portano avanti la mission aziendale, hanno partecipato a tutti i presenti la bellezza del poter tornare a gioire di nuovo tutti insieme, forti del legame affettivo che nutre l’intervento assistenziale e consapevoli del bisogno reciproco di tracciare unitamente la strada per il benessere dei nonni calabresi. Concetti questi condivisi e supportati anche dal medico responsabile della Struttura Giovanni Rosignolo, dal medico di reparto Mario Rosignolo, dal direttore generale Gregorio Greco, dal responsabile gestione qualità Dario Napolitano nonché dai coordinatori amministrativi delle Rsa di Lungro e Mottafollone, Roberto Miracco e Teresa Pugliese. A testimonianza del legame di continuità con il territorio, hanno presenziato all’iniziativa anche il sindaco di Mottafollone, Romeo Basile, il vicesindaco Giancarlo Iannuzzi ed il presidente del Consiglio Carmelo Basile, oltre che Francesco Aragona in rappresentanza della Confraternita di Misericordia di San Sosti ed il cappellano della Rsa, don Franco Cozzitorto.

L’evento è stato anche un’ottima occasione per gustare deliziosi piatti preparati da tutto il personale. Il dolce natalizio, simbolo di questo incontro, ha rappresentato non solo un momento di dolcezza, ma anche la condivisione di tradizioni e ricordi.

“Un dolce Natale” nella Rsa di Mottafollone è stato, dunque, un evento indimenticabile, che ha messo in risalto l’importanza della comunità, dell’amore e della gioia di stare insieme durante le festività, sentimenti questi che però sono andati ancor più consolidandosi e arricchendosi anche nei giorni successivi di avvicinamento al Natale. Il giorno della Vigilia ha visto, infatti, un altro appuntamento particolarmente apprezzato e ampiamente partecipato: la consegna della “Luce di Betlemme” ad opera del gruppo Scout Fagnano 1, durante la celebrazione della Santa Messa.

La storia della “Luce di Betlemme” narra che nella chiesa della Natività a Betlemme c’è una lampada ad olio che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della Terra. Ogni anno, a dicembre, da quella fiamma ne vengono accese tante altre che vengono diffuse su tutto il pianeta come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli. Un’occasione questa davvero emozionante per tutti gli ospiti della Struttura che si sono sentiti parte di un progetto d’amore e di fede senza confini. Palpabile la loro commozione così come quella dei loro cari durante la celebrazione animata dal coro dei bambini e ragazzi della parrocchia di Mottafollone, ma anche durante il concerto di canti natalizi che ha preso vita subito dopo. Con gli ospiti si sono intrattenuti, ancora una volta, i medici Rosignolo e l’amministrativo Miracco, il sindaco Basile con Iannuzzi e Carmelo Basile in rappresentanza della Giunta e del Consiglio comunale, don Franco il cappellano e Aragona della confraternita di Misericordia di San Sosti accompagnato dal gruppo di volontari che hanno consegnato un dono natalizio a ciascun ospite della Rsa.

 

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