Incredulità e stupore, gioia e condivisione al “Valentino beach club” di Catanzaro Lido

Un po’ increduli e comprensibilmente commossi, appagati e rilassati, a tratti sorpresi ma felicemente cullati da stimoli sensoriali naturali e ritmici: è successo qualcosa di stupendo dentro di loro, di nuovo, seppur il mare lo conoscessero bene. Per i nonni delle Residenze Sanitarie Assistenziali del gruppo “pgg healthcare” si è compiuto un “miracolo”, quello di potersi riconciliare ancora una volta con l’acqua salata, di sprofondare con i piedi nella sabbia della battigia, abbandonarsi ai raggi ammalianti del sole. È servito giusto il tempo di esprimere il desiderio di poter ancora ammirare il mare e fare un bagno rigenerante, che si è messa in moto la macchina organizzativa delle Strutture “Madonna di Porto” di Gimigliano (Cz) e “Padre Giuseppe Moscati” di Sersale che, congiuntamente, hanno immaginato e realizzato il progetto “Un’estate al mare”. Grazie alla sensibilità del management aziendale che ha lanciato il cuore oltre l’ostacolo, nonché alla disponibilità di tutto il personale in servizio, una delegazione di nonni ha potuto vivere e condividere una mattinata davvero magica al lido “Valentino Beach Club” di Catanzaro Lido. La collaborazione con l’Associazione nazionale di azione sociale aps A.N.A.S, che ha messo a disposizione delle auto mediche, ha consentito agli ospiti di raggiungere la spiaggia nella tranquillità settembrina e di trovare, ad accoglierli, i loro cari e tutta la grande famiglia Poggi.

È stata più di una gita al mare, è stato un salto all’indietro nel tempo, a quando la vita veniva vissuta voracemente, ma allo stesso tempo un piacevole ancoraggio al momento presente che può e deve essere ancora ricco di straordinarie emozioni. Alla vista dell’immenso blu immediata è stata un’esplosione di gioia mista a sentimenti di nostalgia ma anche alla voglia di mettersi ancora alla prova facendo leva su quelle capacità che il tempo non ha consumato. Palpabile l’entusiasmo proprio di chi conquista il suo sogno, tangibile la carica emotiva che si è nutrita in questi ultimi giorni della possibilità di porsi e, poi, di poter realizzare un obiettivo personale, giungendo così ad uno stato di soddisfazione profonda.

Indossati i costumi e cosparsisi di crema solare, i nostri nonnini hanno raggiunto l’acqua con il supporto dei familiari e con il coordinamento del personale sanitario-assistenziale presente che ha garantito a ciascuno le dovute attenzioni, comfort e sicurezza. Il tutto è stato reso possibile anche grazie agli ausili ed alle attrezzature messe a disposizione dal lido e che hanno consentito il “tuffo” anche a coloro che presentavano difficoltà motorie.

L’obiettivo della giornata è stato quello di offrire loro un’esperienza esterna alla Struttura e diversa dalla routine residenziale, potenzialmente in grado di combinare stimolazione sensoriale, benessere psicologico e socializzazione. Inoltre, ha rappresentato un’attività straordinariamente significativa perché capace di rievocare i ricordi autobiografici piacevoli, ovvero ricordi legati all’infanzia, alla giovinezza o alle vacanze passate, favorendo la condivisione di esperienze trascorse e attuali, migliorando insomma la qualità della vita presente.

«Abbiamo organizzato questa giornata per far vivere un momento di relax, distensivo, ai nostri cari ospiti ed ai loro familiari, un momento di riconciliazione con la natura che potesse generare in loro ricordi felici recenti e spezzare la monotonia della vita in Struttura» ha detto con soddisfazione Vittorio Poggi Madarena, componente della governance aziendale e convinto assertore di una direzione strategica che guarda alla Rsa come ad una comunità accogliente e inclusiva ma non serrata e isolata, bensì in relazione reciproca con la comunità locale e ben integrata col tessuto sociale del territorio di appartenenza. Ancora una volta il management al completo è stato motore e catalizzatore di una buona prassi, dimostrandosi parte attiva in ogni fase progettuale, dalla pianificazione alla trasformazione dell’idea in realtà; in spiaggia i fratelli Poggi hanno garantito una calorosa accoglienza ad ogni partecipante, premurandosi di fornire direttamente a ciascuno uno zainetto contenente un cappellino, un telo mare ed una borraccia con acqua fresca.

Il progetto si inserisce in una programmazione volta alla realizzazione ed al mantenimento di una condizione di benessere globale degli ospiti e costituisce una prima sperimentazione che si spera possa diventare un appuntamento fisso per i benefici che apporta alla mente ed al corpo degli anziani: «Il mare – ha spiegato la psicologa Sabrina Tomaselli, componente dell’équipe multidisciplinare delle due Residenze catanzaresi – calma la mente e riattiva la memoria del corpo, riconnette l’anima alla propria identità. L’obiettivo è regalare ai nostri ospiti un momento di libertà che possa restituire loro un senso di appartenenza al mondo esterno alla Rsa».

Le emozioni positive ed il divertimento scolpiti sui volti di ogni partecipante sono stati tradotti in parole di riconoscenza dai loro familiari, felici di aver affidato i loro affetti più grandi ad una gestione attenta a preservare il benessere e la salute ma anche e soprattutto desiderosa di offrire loro tante occasioni di svago e condivisione. Ciò restituisce una dose infinita di gratificazione a tutto il personale che quotidianamente si prende cura di loro e incoraggia a progettare altre iniziative simili capaci di far sentire i nonni ancora parte attiva della vita dentro e fuori alla Rsa, rafforzando l’autostima e il loro senso di identità, offrendo nel contempo una buona dose di libertà e di normalità.

Un delizioso spuntino consumato nella quiete della natura ombreggiata ha sugellato una mattinata densa di significati e di sentimenti che rimarrà per sempre impressa tra le istantanee più belle affisse sui cuori di tutti.  

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