Grande festa per l’arrivo della sacra effige della Pellegrina nel piazzale della Struttura.

La Rsa “Madonna di Porto” si è aperta al territorio in occasione del pellegrinaggio diocesano alla Basilica della Madonna di Porto promosso in preparazione all’imminente Giubileo del 2025. Giovedì 25 aprile, dopo anni di restrizioni dovute alle misure per il contenimento pandemico, gli ospiti della struttura e tutto il personale in servizio hanno accolto, nel grande piazzale addobbato a festa, l’arrivo dell’effige della Madonna Pellegrina con al seguito i rappresentanti delle istituzioni locali e di decine di fedeli.
Dopo un primo momento di accoglienza devota, la collocazione del quadro su un altare allestito per l’occasione anche con alcuni lavori realizzati durante le attività laboratoriali, e la recita del Santo Rosario, la processione guidata dal vicario per la pastorale, don Ivan Rauti, insieme al rettore della Basilica, don Fabrizio Fittante, al diacono don Andrea Arcuri, ai rappresentanti dell’associazione “Amici del santuario di Porto” ed al vice sindaco di Gimigliano, Masino Angotti, è ripartita dal piazzale della Rsa per snodarsi lungo la via che porta alla Basilica per la solenne concelebrazione eucaristica.
Sulle note delle litanie cantate dalle fedeli, i pazienti hanno formulato un caloroso saluto alla Madonna pronunciando la preghiera formulata per la Pellegrina e che ha fatto da sfondo a tutta la manifestazione “Oh Maria prega per tutti noi…Madre che tutto puoi!”. Grande l’entusiasmo di coloro che sono diventati protagonisti di questa antica tradizione insieme ai loro familiari i quali hanno, finalmente, potuto godere di un momento di condivisione, di fede, di gioia e di speranza. L’iniziativa si colloca, infatti, all’interno di un più grande progetto che intende creare ponti di continuità tra la Rsa ed il territorio in un’ottica di coinvolgimento attivo e piena integrazione di tutti gli agenti locali nella promozione della salute e nel rafforzamento della rete sociale. Ciò nella certezza che gli ospiti della piccola comunità assistenziale sono portatori di bisogni in evoluzione ma, soprattutto, testimoni di solidi valori che attengono anche al senso di appartenenza al territorio gimiglianese, al culto Mariano ed alla devozione nei confronti della Madonna di Porto, e che l’équipe multidisciplinare intende ancor di più valorizzare dando tutela e slancio al ruolo che questi possono ancora avere nella società.
Al termine della funzione religiosa, le famiglie sono state invitate a trattenersi in Struttura per un momento di riflessione e di ulteriore condivisione gioiosa attorno al buffet offerto dagli operatori. Un affettuoso saluto è stato pronunciato da Vittorio Poggi, rappresentante della società, il quale ha
espresso la sua gratitudine per il riscontro entusiastico e la partecipazione commossa di tanti familiari nonché ricordato i solidi principi sui quali si fonda la sua governance e che ruotano anche intorno alla necessità di intensificare questi rituali di partecipazione al fine di dare forma ad un programma congiunto di continuità terapeutica, affettiva e relazionale.

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