La giornata del 2 ottobre è stata dedicata a sfide divertenti dai notevoli risvolti terapeutici
Ha portato un’ondata di freschezza e spensieratezza l’iniziativa che l’équipe multidisciplinare della Residenza sanitaria assistenziale “Madonna delle Grazie” di Filadelfia (Vv) ha messo in capo per celebrare la Festa dei Nonni in occasione del 2 ottobre scorso. Oltre che rappresentare un’occasione per celebrare la storia, l’amore e la saggezza di questa generazione speciale, la festa organizzata in Rsa ha voluto mettere insieme tutti i benefici di una proposta pensata per il loro benessere complessivo, in grado di stimolare le loro capacità cognitive, fisiche ed emotive, promuovere la socializzazione, ridurre la tristezza e favorire un senso di gioia e autonomia e, perché no, creare ricordi piacevoli legati all’esperienza presente. Il tutto si è condensato in una mattinata di gioco, in un’atmosfera divertente e stimolante per i nostri cari nonnini, iniziata con la consegna di una poesia a tema e la lettura del brano scelto per l’occasione. Attraverso la lettura è stato possibile intervenire, potenziandola, sulla loro tenuta attentiva ma anche lavorare sulla formulazione di concetti e considerazioni inerenti ai significati appresi nonché ricordare momenti importanti della loro vita richiamati da quelle parole.
In un secondo momento, l’esercizio di stimolazione cognitiva è passato attraverso la proposta di risoluzione di alcuni indovinelli, attività che ha richiesto loro di utilizzare efficacemente l’astuzia e mettere alla prova la capacità di memoria. Oltre che a stimolare le loro funzioni cognitive ed attingere alle risvegliate abilità residue, questo esercizio ha stuzzicato la loro fantasia e capacità immaginativa all’interno di un’atmosfera sfidante ma molto divertente.
Riscaldati i “motori” con gli indovinelli, è arrivato poi il momento di impegnarsi in sfide più articolate che, il più delle volte, sono scaturite in sorrisi e fragorose risate. I nostri ospiti non si sono tirati indietro di fronte a giochi di abbinamento di colori, al bowling ed al ping pong che hanno divertito perché hanno richiesto loro concentrazione, velocità e riflessi pronti, e di “Stoppa la musica”, una sfida che li ha proiettati in una dimensione di suspence richiedendo loro di reagire e rispondere accuratamente e solo all’occorrenza.
Dietro allo scherzo ed alle attività spassose, sono stati notevoli i riscontri terapeutici in termini di stimolazione cognitiva e motoria, coordinazione, riduzione dell’ansia e miglioramento dell’umore e della sensazione di autoefficacia oltre che di socializzazione. La festa dei nonni è stata, insomma, un successo ed ha dimostrato l’importanza di creare attività divertenti e stimolanti che, nella loro semplicità, possono diventare occasioni uniche per rendere vivo lo spirito dei nostri anziani e ricco il loro bagaglio di ricordi piacevoli anche in questa fase della loro vita.
