La simbologia dell’attività di giardinaggio al centro della Festa dei Nonni trascorsa insieme a 8 bambini
Sono simbolo di vita, fertilità, saggezza e purificazione, oltre che di amore e serenità; hanno bisogno di essere accudite e rappresentano un tenero progetto da pianificare accuratamente e da coltivare nel tempo. Le piante hanno un ruolo centrale nella vita umana, fornendo aria e cibo, ma sono sempre state anche strumento culturale, spirituale e di comunicazione nel corso della storia. Le loro radici sono l’ancoraggio al passato, i fiori la bellezza del presente, i loro germogli la proiezione al futuro. Ecco perché l’équipe multidisciplinare del Centro di riabilitazione e casa protetta “Don Milani” di Lungro (Cs) ha deciso di metterle al centro della coinvolgente attività promossa in occasione della Festa dei nonni. Fare giardinaggio in una Struttura assistenziale significa, infatti, agire positivamente sul benessere globale degli ospiti, favorire la socializzazione e potenziare le risorse cognitive attraverso un’attività terapeutica che stimola, coinvolge e diverte.
In più l’iniziativa si è arricchita della partecipazione di otto bambini della comunità locale che hanno portato una ulteriore ventata di entusiasmo e risate partecipando all’originale scambio intergenerazionale in mezzo a semini, terriccio e utensili per la piantumazione.
L’idea è nata durante le attività di Gruppo ascolto e terapia di orientamento alla realtà quando, chiedendo ai nostri ospiti di ricordare i loro nonni e di raccontare la propria esperienza di nonno, è emerso che per ognuno questa figura rappresenta la radice più solida e più profonda della famiglia proprio come lo è un albero con le sue radici salde nel terreno ed i rami che si proiettano verso il mondo. E sempre associando l’idea dei valori familiari agli alberi ed alle piante, il garofano è risultato il fiore più conosciuto e più diffuso negli aneddoti dei nostri ospiti, pianta molto resistente, presente sui loro balconi e nei loro giardini, acquistata o anche solo regalata dal proprio vicino. Così il garofano è diventato il protagonista dell’attività, simbolo di purezza e cura affettuosa, caratteristiche indiscutibili dei nostri nonni.
Dopo aver gioiosamente condiviso un dolce spuntino, i nostri ospiti hanno apprezzato la presenza dei bambini anche attraverso la recita di una breve filastrocca sul tema centrale della giornata e l’hanno ascoltata con stupore e curiosità, provando anche a memorizzarla per poi recitarla insieme ai più piccoli. Alcuni nonnini ed i bambini sono stati, quindi, invitati ad avvicinarsi ad un tavolo allestito con tutto l’occorrente per l’attività di giardinaggio ed hanno seminato in piccoli vasi, collaborando fianco a fianco, tra consigli e risate. È seguita la piantumazione dei garofani, attività che ha visto gioire insieme bambini e nonni come se non ci fosse alcun divario generazionale ma solo tanta complicità. Infine, uno dei piccoli ha messo a disposizione le sue conoscenze su un metodo di fertilizzazione naturale spiegandone e dimostrando tutti i passaggi; i “giardinieri” senior hanno trovato interessante e curioso il racconto e, pienamente coinvolti, hanno perfino suggerito ulteriori consigli al piccolo Francesco.
Non sono mancati i giochi: tra palloncini colorati e risate, l’atmosfera si è fatta ancora più allegra. Non c’erano età né ruoli, solo persone che si divertivano insieme. Quel semplice scambio di energie, così spontaneo e puro, ha creato una sensazione di leggerezza e serenità che ha avvolto tutti i presenti ed emozionando particolarmente gli ospiti della Struttura che sono potuti tornare un po’ bambini ma hanno anche potuto rivivere i momenti spensierati al fianco dei loro nipotini: “È stato come tornare per un momento ai giorni in cui i miei nipoti erano piccoli. Mi avete regalato un pezzetto di felicità” ha detto uno di loro con gli occhi lucidi.
