Giornata ricca di emozioni alla RSA “Spezzano Albanese” in occasione del 2 ottobre

Radici profonde di conoscenza, tronchi robusti a sostegno delle famiglie, rami che ti abbracciano per proteggerti e, insieme, proiettarti verso il futuro: i nonni sono questo, alberi vigorosi che sorreggono la società. È questa l’immagine dei nonni che il personale della RSA “Spezzano Albanese” (Cs) ha voluto onorare il 2 ottobre con una giornata interamente dedicata agli ospiti della Struttura ed ai loro valori senza tempo.

In occasione della Festa dei nonni, che coincide con quella degli angeli custodi, l’équipe ha invitato il parroco don Marco a celebrare una Santa Messa per benedire i nonni e favorire un momento di intima preghiera e devozione. Dopo la liturgia, i cari ospiti sono stati coinvolti in un “gruppo ascolto” incentrato sul tema “Albero della vita”, momento di confronto basato sull’ascolto reciproco e finalizzato ad una più approfondita conoscenza gli uni degli altri. L’espediente dell’albero, e la sua rappresentazione simbolica su un cartellone, sono stati utilizzati per entrare in empatia con gli ospiti e favorire la rievocazione dei loro ricordi più belli. Durante l’attività è stato chiesto ai nonnini di individuare le parole che potessero meglio descrivere i valori a cui nella vita hanno dato maggiore importanza e che poi hanno trasferito alla loro famiglia, ai figli ed ai nipoti; ognuna di queste è stata riportata sull’elaborato grafico ed è andata a caratterizzare i rami dell’albero. All’interno del dibattito ciascuno, poi, ha esposto le proprie considerazioni sul tema, citando aneddoti e insegnamenti tratti dal proprio vissuto, ricordi e valori di ieri e di oggi tramandati ai più giovani; ciò ha avuto la duplice funzione di stimolare le loro facoltà cognitive, favorendo la comunicazione e l’espressività e lavorando anche sulla consapevolezza di sé e, poi, di valorizzare la propria esperienza di vita e potenziare il senso di autoefficacia anche all’interno della Residenza.

Una golosissima torta ha sancito la fine della prima parte del ricco programma che è ripreso, poi, nel pomeriggio quando gli ospiti sono stati coinvolti in attività ludiche e di ginnastica dolce: semplici e divertenti esercizi come “pallavolo col palloncino”, il “gioco dei birilli” ed il “canestro con i cerchi”, hanno consentito loro di potenziare la coordinazione oculo-manuale e la capacità attentiva ma anche di migliorare l’autostima incentivando l’impegno finalizzato e la socializzazione, ma, soprattutto, hanno consentito loro di vivere momenti di spensieratezza e divertimento a cui hanno preso parte anche gli ospiti con ridotte capacità. Leggere sul volto anche di questi ultimi emozioni positive e la soddisfazione di avercela fatta nonostante le limitazioni imposte dalla condizione clinica, è stato il più bell’epilogo della giornata!

Potrebbero interessarti:

Rassegna stampa: presentazione Mostra Etnografica “RICICLI…AMO”

Presentazione Progetto e Mostra Etnografica RICICLI…AMO  Lucia Ferrari – Psicologa  Responsabile Area Psico-Socio-Educativa Gruppo Solacium     Presentata, alla stampa, questa mattina nella sala concerti di palazzo de Nobili la mostra etnografica “Ricicli…Amo”, organizzata dall’associazione interregionale Vivere Insieme, dalla Medical Sport Center e dall’Aie con il patrocinio dell’assessorato all’ambiente del comune di Catanzaro. All’incontro con …

Profumi e sapori nel tempo

Gli ospiti della RSA Spezzano Albanese, hanno rievocato le antiche tradizioni culinarie del periodo invernale, nello specifico la lavorazione e preparazione dell’insaccato. Il lavoro è stato arricchito dalla collaborazione di alcune volontarie del posto che si sono prodigate per i nostri ospiti, dando l’opportunità di confrontarsi sulle diverse tecniche da loro utilizzate. Questa esperienza ha …

Ringraziamento festa dei lavoratori

Lavorare nell’universo dell’assistenza sanitaria di persone vulnerabili e fragili è un atto d’amore, prima ancora che una professione. Significa prendersi cura con rispetto, attenzione e delicatezza di qualcuno che ha perso la capacità di camminare da solo nel mondo ma non per questo ha perso la dignità di persona con aspettative e bisogni, desideri e …